giovedì 22 ottobre 2009

Tracce di esotico a Bologna, luoghi persone ed oggetti.

Intanto vi ringrazio per esser venuti all'incontro di martedì, siete un bel gruppo pieno di entusiasmo e di idee propositive. Ora ci conosciamo un po tutti...come si dice...abbiamo sciolto il ghiaccio aiutandoci anche con uno o due (qualcuno tre) spritz. Come si diceva all'incontro il blog è stato concepito come una piattaforma di lavoro, di scambio di idee e di comunicazione tra noi e Marcello (come sapete in questo momento si trova a New York per Performer 9), un terreno dove seminare e coltivare presupposti, suggerimenti e proposte per le performance che andremo a realizzare durante il laboratorio. Inizierei la ricerca di tracce di esotico a Bologna attraverso luoghi probabili ed oggetti e soprattutto inizierei col rispondere ad alcuni imput lanciati da Marcello: anticipazione di idee sui luoghi attraverso immagini, vostro materiale esotico a Bologna; Come immaginate la macchina e le proiezioni, quali azioni? etc....

Vi carico intanto il video di uno dei laboratori della scorsa edizione del WorkLab per avere un idea di cosa è successo... il titolo è "Tempo competizione e Performance" realizzato a Nosadella.due di Bologna con gli artisti Cesare Pietroiusti e Emilio Fantin. L'altro laboratorio è stato con l'artista svedese CMV Hausswolff a Raum sulla ricerca sonora, di cui non abbiamo un video ma la registrazione del concerto dell'artista e la traccia finale dei giovani partecipanti pubblicati su Undo.net > qui

Un abbraccio,
Lelio Aiello


 

7 commenti:

ElisaFontana ha detto...

ho visto pochi secondi del video. ho una connessione lenta.
mi trovo a Genova, e sono appena rincasata da un aperitivo solitario al porto.
pensavo all'idea di esotico.
"eh, qui sì che c'è dell'esotico, altro che a Bologna!" pensavo.
la gente del porto, si sa, ha la pelle intrisa di viaggio, di apertura, di libertà. di esotico.
"ogni cosa vista da Saturno perde consistenza" mi ha scritto un amico qualche giorno fa in una mail.
non credo.
penso piuttosto che da Saturno si possano percepire cose mai assaggiate durante la quotidiana immersione.
penso all'esotico di Bologna. da Genova.
E credo che l'esotico, a Bologna, si debba ricercare in una modalità più intima, meno dichiarata, più ricercata e cesellata. filigrana. caleidoscopio. lente di ingrandimento. binocolo. palmo della mano orizzontale sulla fronte.
ci si incontra-scontra con il cliché, per attraversarlo, succhiarlo e superarlo.
mi piace.
mi piace essere su Saturno, e guardare Bologna nella sua consistenza.

Elisa

Lelio Aiello ha detto...

certo la distanza dà alle cose un aurea, a proposito di saturno, surreale e non emotiva...dicono anche che sia il modo migliore per capire bene quello che ci circonda. A proposito comunque del porto e del suo carattere esotico Bologna conserva le tracce di un luogo che fu: il quartiere Porto che una volta serviva alla navigazione. Ho visto un po di tempo fa al museo dell'industria un documento che ricostruiva quella storia...però forse i luoghi, che col tempo sono cambiati, conservano quelle tracce...

Lelio

ElisaFontana ha detto...

si, al museo del patrimonio industriale c'è una buona documentazione sulle vie di comunicazione legate ai commerci.

e pure le macchine per confezionare i dadi star...hanno un nonsochè di esotico!!!!

elisa

Lelio ha detto...

non parlavo dell'aspetto commerciale ma di quello più poetico che si nasconde tra le case, passa attraverso i condomini, sbuca fuori dai posti più impensabili..ho letto che si può fare un giro su un canotto in quello che è rimasto dei canali...me la immagino una cosa sorprendente...mi chiedevo se anche gli altri stanno approfittando di questo fantastico luogo che e internet.

Giovanni Bellavia ha detto...

Ho visto il video, davvero interessante, anche i lavori dei partecipanti!
Per quanto riguarda i canali e i gommoni, li avevo individuati, è da tempo che faccio la posta... , spero di riuscire a fotografarli presto...

Giovanni

ElisaFontana ha detto...

mi prenoto per un giro in canotto!

lelio aiello ha detto...

anche io. Bene appena ci vediamo organizziamo la gita in canotto...male che vada rimarremo stupiti dal contesto...